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Quali sono gli stili in cui arredare la casa nel 2017 – 2018?

Casa nostra deve essere in grado di richiamare il meglio di noi, di rilassarci, farci sentire a nostro agio e mostrare agli altri qual’è il nostro stile ideale: per questi motivi trascurare l’arredamento ed il design degli inteni a casa è sempre una pessima idea ed è importante prendersi del tempo libero in cui decidere a quali stili ispirarsi per la decorazione e la sistemazione degli ambienti della nostra abitazione.

In questo articolo vedremo alcuni degli stili più conosciuti in cui arredare la casa nel 2017-2018 assieme a qualche consiglio pratico su come applicarli negli spazi e nelle stanze di casa.

Il primo stile che andimo a conoscere è quello stile industriale: si tratta di un tipo di stile di arredamento in cui gli oggetti sono leggermente ruvidi, con scalfiture e variazioni cromatiche che consentano ai materiali impiegati nell’arredamento di esprimere la propria autenticità esprimendosi per quello che sono. Come stile è abbastaza spartano ma se ben impiegato è di grandi capacità.

Shabby chic è il nome di uno stile di arredamento fra i più conosciuti per la casa in cui si unisce l’idea di trasandato e vissuto con l’idea di eleganza; questo si concretizza per la compatezza delle scelte di colore e per la preferenza di colori grigi o bianchi.

Un altro stile di arredamento per la casa popolare nel 2017 – 2018 è sicuramente quello Vintage. Vediamo sotto alcuni dettagli su questo stile, in particolare degli esempi, da cui potremmo giustamente prendere spunto per arredare la nostra casa, come nel sito sul design per interni cuneo

Il vintage si adatta bene a molti ambienti e non necessita di eccessiva cura; potrebbe però saltare all’occhio il contrasto fra antico e moderno nel caso in cui si scelga di inserire oggetti particolarmente tecnologici nell’ambiente.

Un altro stile curioso in cui arredare la casa è costituito dal Boho-chic, uno stile che permette di liberare ed esprimere appieno tutta la propria personalità mediante scelte non convenzionali. Si differenzia dagli altri per essere neutro, limpido e con sfumature leggere di eleganza.

In realtà lo stile di arredamento Boho-chic deriva dall’omonima moda femminile cominciata nei primi anni del 2000 e derivante a sua volta da asptti bohemiani ed hippy. Il nome di questo stile di arredamento e di moda è stato creato da David Brooks, intento a sintetizzare uno stile con principi etici come quelli ecologici e di ipercultura artistica.

Il look boho-chic, molto influenzato dallo stile hippy dei tardi anni sessanta, diventò popolare dopo che l’attrice Sienna Miller lo adottò in occasione del Glastonbury Festival nel 2004,benché tale look fosse stato già adottato dall’attrice in alcuni servizi fotografici nell’ottobre 2003, e da alcuni abitanti del distretto W10 di North Kensington, un’area di Londra, associata alla cultura boheme sin dagli anni cinquanta.

Fonte: wikipedia

Richiamare il mare, sempre, anche nell’arredamento; lo stile costiero rappresenta appieno coloro che amano vivere vicini alle coste e tendono a preferire il sole ed il mare a qualsiasi altro luogo in cui andare per le vacanze oppure ad abitare. Lo stile di arredamento costiero permette di trasmettere fascino e serenità alle persone che vengono a trovarci ed è molto semplice da ottenere: basta acquistare vari elementi decorativi che ricordino il mare, come ad esempio conchiglie, sabbie, elementi nautici, quadri col mare e altre cose fra cui piante marine (ad esempio un bellissimo acquario con all’interno qualche pianta e dei pesci).

 

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Design

Climatizzatori senza unità esterna: come salvare il design esterno della casa

Diciamocelo, durante l’estate nella maggior parte del territorio italiano si muore di caldo ed è una pessima idea non concedersi un po di refrigerazione e di fresco neanche negli ambienti di casa, ad esempio acquistando un climatizzatore.

I problemi nel design e nella pratica dei comuni climatizzatori

Uno dei problemi più comuni per cui i più accaldati rinunciano all’installazione di un climatizzatore sono oltre al costo il loro design, spesso poco consono con la casa e l’arredamento, quindi poco piacevole alla vista. Per evitare l’effetto antiestetico e stare comunque al fresco dobbiamo pensare al fatto che normalmente un impianto per climatizzazione ha due parti che riescono davvero a impattare l’ambiente ed il suo aspetto estetico: una parte sta dentro casa e ci butta aria fresca, una parte sta fuori casa e fa uscire l’aria più calda; spesso la parte che dà più problemi con il design esterno è proprio quest’ultima parte che essendo solitamente fatta in serie e poco modificabile è poco gradevole alla vista.

La scelta dei condizionatori che salvano il design esterno della casa

Per rimediare a questo inconveniente esistono dei condizionatori di design appositamente studiati per evitare questo impatto all’esterno chiamati “climatizzatori inverter”, assolutamente privi di unità esterna e quindi per nulla ingombranti. La novità sta nel minore impatto con l’ambiente esterno e nella sua evoluzione rispetto ai soliti metodi di climatizzazione; secondo questa tecnologia uno dei pro è il poter raggiungere una temperatura programmata in maniera più rapida a differenza dei sistemi privi di questa tecnologia e viene incrementata la capacità dell’impianto di mantenere costante nel tempo la temperatura senza per questo recare danni o rallentamenti al sistema.

Insomma il problema estetico, come potete vedere direttamente dal confronto effettuato nella foto soprastante, è risolto definitivamente e non c’è alcun bisogno di preoccuparsi a questo punto per il design esterno della casa e per l’impatto che un condizionatore con tecnologia inverter può avere sulle pareti esterne della casa.

Conservare la tranquillità dell’ambiente con un climatizzatore silenzioso

Un altro punto a sfavore dei normali impianti climatizzatori è il rumore che i vecchi modelli fanno quando sono in funzione: spesso è fastidioso e poprio per questo motivo alcuni hanno optato a casa loro in passato per l’acquisto di ventilatori da soffitto, decisamente più silenziosi rispetto ai comuni modelli in vendita alcuni anni fa. Anche questo problema viene eliminato con l’uso della tecnologia inverter dei climatizzatori: a causa della regolazione inverter BLDC permettono di eliminare il disturbo sonoro.

Se fossimo quindi degli architetti o degli arredatori e ci venisse chiesto di realizzare un sistema per climatizzare l’ambiente interno della casa o del palazzo riusciremmo a risolvere il problema del design proprio grazie a questo tipo di apparecchi e alla tecnologia inverter; questo è davvero importante quando si vuole minimizzare l’impatto dei macchinari dal punto di vista ambientale e visivo negli esterni specialmente nelle ville e nei ristoranti, anche quelli comuni cittadini, perché facilmente nascondibili e cammuffabili ad esempio tramite le piante del giardino oppure nel caso dei ristoranti e dei bar tramite alcune piante apposite strategicamente immesse nel retro o nelle entrate di servizio.

I climatizzatori di design salvano gli arredatori

Proprio per queste caratteristiche che riescono a salvare l’estetica ed il design degli ambienti esterni possiamo dire che i climatizzatori a tecnologia inverter sono i più belli d’Italia e li consigliamo a chi ha intenzione di curare il designe e l’aspetto della propria abitazione salvando con cura l’estetica della casa o dell’ambiente scelto.

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Arredamento

La scelta dei rivestimenti per bagni: arredare con marmo o legno?

Il bagno è un ambiente importante della casa ed è giusto che sia il padrone di casa che l’ospite si senta a proprio agio e rinfrescato dopo aver passato del tempo in questa stanza. Quando si parla di arredamento il bagno è un tasto dolente perché spesso è difficile conciliare gli spazi e le esigenze di chi vuole un posto ben curato e studiato negli spazi.

Uno dei problemi che coinvolgono il bagno ed il suo design è in particolare quello della pavimentazione e dei rivestimenti. Le mattonelle per bagni possono aiutare a contrastare gli interventi successivi di manutenzione dovuti all’umidità nei bagni ma possono e devono specialmente dare un tocco raffinato a questa stanza della casa, conferendo una tonalità all’ambiente e svolgendo un ruolo decisamente di primo piano nell’impatto visivo. Per scegliere le migliori mattonelle per il bagno bisogna tenere conto dell’ambiente esterno, del tipo di mobilio presente, degli spazi che si vuole creare separando ad esempio lo spazio doccia dal resto del bagno oppure considerando il tipo di stile e di materiale che si vuole adoperare nei lavori di ristrutturazione o di ammodernamento del bagno. Solitamente proprio grazie alla loro capacità di riviestire un ambiente ed abbattere i costi di manutenzione dovuti all’umidità la parte del bagno più evidenziata dalla presenza di mattonelle nell’arredamento era la sezione doccia: inoltre è davvero molto meglio poter fare la doccia con delle mattonelle rispetto a un muro, veramente spartano e poco igenico visto le muffe e le altre cose che si possono creare (anche se qualcuno ancora oggi, specie per le doccie da esterno nei giardini ne fa uso).

Usare il marmo come rivestimento per bagni

Come già detto scegliere come arredare il bagno richiede tempo ed esperienza; forse se hai a disposizione un buon budget e scarseggi di tempo può essere il caso di chiedere consiglio ad un arredatore. Se invece desideri fare tutto da solo di sicuro la prima mossa da fare è informarti su come arredare un bagno tramite mattonelle e rivestimenti per bagni la cosa migliore è informarti (ad esempio tramite una guida apposita) ma anche conoscere i materiali principali con cui vengono rivestiti i bagni, ad esempio il marmo traventino oppure il legno.

I bagni solitamente vengono rivestiti con mattonelle realizzate in marmo traventino, un tipo di marmo classico molto usato negli edifici di tutti i generi durante l’antichità e avente proprietà utili come quella di isolante termico e la capacità di resistere alle corrosioni con l’acqua calda. Ovviamente poi il rivestimento in marmo per bagno può variare a seconda dell’ambiente e del tipo di taglio con cui viene deciso il suo rivestimento.

Il legno nel rivestimento dei bagni: si può usare per arredare?

Il legno come materiale da rivestimento nei bagni anche se può dare soddisfazioni non è tra i più scelti nel nostro paese a causa del suo costo molto elevato: deve essere trattato in un certo modo e deve avere certe caratteristiche che solo dopo un’attenta elaborazione può raggiungere nei rivestimenti per i bagni.